Nuova struttura nel portafoglio Human Company
A ottobre il Gruppo Human Company, attivo nel ricettivo e ristorativo e leader in Italia nell’ospitalità open air, ha annunciato l’acquisizione del Camping Village Montescudaio, la cui apertura è prevista a maggio 2020. Con l’ingresso del campeggio nell’omonimo borgo in Val di Cecina (PI), che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, salgono a nove le strutture open air di Human Company, che consolida così la leadership in Italia e rafforza la presenza in Toscana, regione che resta strategica per il Gruppo, dove totalizza oltre un milione di presenze ogni anno con le seguenti strutture: il Park Albartos Village lungo al Costa degli Etruschi (LI), il Norcenni Girasole Village nel Vandarno (FI) e il Firenze Camping in Town alle porte del capoluogo toscano.
Immerso in un bosco di 170mila kmq e a circa 4 km dalla spiaggia di Marina di Cecina, il nuovo village targato Human Company, la cui apertura è prevista a maggio 2020, sarà oggetto di un progetto di implementazione e rinnovo dei servizi esistenti. A livello di facilities verranno introdotti una nuova piscina/laguna, scivolo acquatico, supermercato con take away e pool bar. Sul versante unità abitative saranno introdotte nuove unità delle tipologie di fascia medio alta Giotto Plus, Leonardo, Eden e Greeny, le nuove case mobili costruite secondo i principi della bio architettura.
Marco Galletti, CEO di Human Company, ha commentato: «Con l’ingresso del Camping Village Montescudaio saliranno a nove le strutture open air del Gruppo in Italia, di cui quattro solo in Toscana. Oltre alla crescita in una regione che resta per noi strategica e dove totalizziamo oltre un milione di presenze ogni anno, questa nuova acquisizione consolida la nostra posizione di leader nel mercato open air in Italia e si inserisce nei piano di continuo sviluppo del Gruppo, che include i progetti già avviati del Cavriglia Village Parco dello Sport sempre in Toscana e in Veneto la realizzazione di due villaggi tra i più grandi d’Europa: uno a Eraclea e l’altro a Porto Tolle».